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un servizio di Albaria per evidenziare
alcuni avvenimenti che corredati da immagini fotografiche potranno
essere in seguito pubblicati anche sulla rivista
Albaria
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Albaria Magazine
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Pubblicazione iscritta il 26/03/1983 al n.10 del Registro della Stampa
presso il Tribunale di Palermo
Tutti i
diritti sono riservati
E-mail: albaria@tin.it
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Tutti I FATTI:
di Roberto Fodde
Questa e'
L'incredibile storia di Chico Forti |
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L’INTERVISTA A GARY
SCHIAFFO / IL SORRISO DELLA MEDUSA
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Chico, quindi, pensa subito di
avvalersi della collaborazione del detective Gary Schiaffo per
riuscire a capire come erano andate effettivamente le cose e gli
dedica un’intervista nel suo speciale sulla morte di Versace,
promettendogli in cambio una cospicua somma di denaro e
un’eventuale partecipazione a future produzioni televisive. Un
buona prospettiva per Gary Schiaffo che a pochi mesi dal
pensionamento intravede gia' nella collaborazione con Chico Forti
una continuita' e un possibile incremento della propria posizione
economica.
Nello speciale Gary Schiaffo descrive i fatti e da' forza alla
tesi di Chico, confermando che in quella vicenda non tutto era
andato come raccontato dai media. Non fornisce pero' la prova che
piu' interessava a Chico: la foto del cadavere di Cunanan al
momento del rinvenimento nella house boat, in cui il corpo
appare gia' in uno stato di "rigor mortis". Da quello scatto si
puo' anche dedurre facilmente che la pistola utilizzata per
"suicidare" Cunanan fosse di piccolo calibro (forse una cal. 22)
in quanto il volto era intatto. Il cadavere presentava soltanto
un piccolo foro di proiettile al lato dell'orecchio sinistro,
cosa che non corrisponde agli effetti devastanti che un
proiettile di calibro 38 o (come e' stato sempre sostenuto di una
"Taurus 40") avrebbe avuto sulla sua bella faccia…
La mancanza di questa prova chiaramente sminuiva l'apporto
dell'ex detective allo speciale e sicuramente ha decretato la
riduzione del compenso pattuito da parte di Chico, che dai
100mila dollari iniziali scese in effetti a poco piu' di 10mila,
causando un comprensibile malcontento di Schiaffo nei suoi
confronti. Insoddisfazione che trasparira' poi nelle varie
testimonianze ed interrogatori che analizzeremo in seguito.
Chico Forti realizza comunque lo speciale sulla morte di Versace
e di Cunanan e lo intitola "Il sorriso della Medusa" e, con
l'aiuto dei montatori della Televisione Francese, riesce ad
editarlo e a farlo trasmettere in contemporanea in Francia e in
Italia su Rai 3.
Il filmato registra un picco di audience significativo. Le
scottanti rivelazioni di Chico alludono infatti ad una strategia
di dissimulazione da parte della polizia di Miami e dell'FBI e
lasciano intendere chiaramente che Versace e Cunanan siano stati
giustiziati. Il tutto con il placet delle forze dell'ordine che,
probabilmente, hanno agito in tal modo, ansiose di mettere fine
ad una pericolosa pubblicita' negativa per la citta' di Miami.
Chico Forti nello stesso preciso momento in cui raggiunge la
fama ha pero' contemporaneamente sconvolto e messo in dubbio la
realta' dei fatti sul caso Versace-Cunanan ufficialmente
dichiarata al mondo intero e ha pericolosamente affermato che la
polizia di Miami e l'FBI erano a conoscenza se non d'accordo
sullo sviluppo degli avvenimenti. L’eco suscitato da" Il sorriso
della Medusa" non rimane circoscritto unicamente alle due
nazioni europee e Chico forse non si rende conto che e' come se
abbia cominciato a giocare a birilli con delle bottiglie di
nitroglicerina!
Lui vive e lavora negli Stati Uniti!
Dopo la messa in onda dello speciale, la house boat durante la
notte inspiegabilmente imbarca acqua da un tubo di scarico
probabilmente manomesso e rimane semisommersa.
Prontamente viene affondata dalle autorita' di Miami, che
ritengono possa costituire un pericolo per la navigazione nel
canale e cosi' anche l'altra casa galleggiante di cui Chico aveva
acquistato i diritti. In realta' le ragioni erano altre. Evitare
innanzitutto un’ulteriore pubblicita' negativa. Sapendo che Chico
aveva intenzione di aprire una sorta di "museo dell’orrore",
impedire che aumentassero le visite al macabro luogo, da subito
divenuto meta di turisti di passaggio, e magari precludere anche
analisi scientifiche piu' approfondite, che comprovassero le
affermazioni del produttore italiano. Con l’affondamento del
barcone, Chico all’improvviso vede svanire davanti ai suoi occhi
la "mucca" che avrebbe voluto mungere per tanto tempo a venire e
per la quale si era impegnato a pagare una cifra di 100 mila
dollari... Impegnato, proprio cosi', perche' fino a quel momento
Enrico Forti aveva unicamente pagato a Ruhel/Axtmann una cifra
di 18 mila dollari ricevendo in cambio la Rolls Royce e
l'accesso alla house boat. Nell'accordo l'assegno di 100.000
dollari era dato in garanzia ma non era da incassare sino a
quando i proventi dell'operazione non fossero divenuti
tangibili. Chico pago' numerose fatture lasciate in sospeso dal
proprietario Torsten Reineck relative a consumo di elettricita',
multe, tasse ecc… Si accorse inoltre che il custode del barcone,
Fernando Carreira, che aveva segnalato alla polizia la presenza
di Cunanan, in effetti gli stava facendo le scarpe concedendo
dietro compenso personale e dietro assenso di Axtmann di aprire
la casa galleggiante alle telecamere di televisioni straniere,
violando l'accordo di esclusiva stipulato con Chico.
L'affondamento della house boat e la conseguente richiesta di
una cifra di 20mila dollari per farla demolire fa venire meno
tutti i progetti di guadagni relativi allo sfruttamento del
famigerato luogo dall’apertura del museo all’affitto di posti
barca ecc. Pertanto Chico, su consiglio del suo avvocato Paul
Steinberg, ritiene di non essere piu' obbligato a far fronte al
pagamento dell'assegno di 100 mila dollari, che viene bloccato
all'incasso.
Anche qui, chiaramente, Chico si attira il malcontento dei nuovi
partner d’affari che non gradiscono la drastica riduzione dei
profitti.
Ruhel e Axtmann ( e Reineck, chiaramente) sono rimasti quasi a
bocca asciutta in questa vicenda. Da parte sua pero' Chico non ha
sfruttato in realta' pienamente il potenziale pubblicitario della
house boat sulla base del quale era stato calcolato un compenso
cosi' alto.
I proventi ricevuti dalla televisione francese e italiana non
erano assolutamente sufficienti a giustificare un impegno
monetario cosi' ingente per i diritti. La connivenza tra Axtmann
ed il guardiano Carreira per lucrare alle spalle di Chico
consentendo l’accesso al barcone a televisioni concorrenti ha
certamente portato danno economico a Chico Forti che avrebbe
dovuto essere l'unico a concedere e lucrare in quel momento per
i diritti.
L’eliminazione forzata e totale del "mezzo di comunicazione" (la
house boat), in seguito ad una decisione governativa al di sopra
di ogni controllo da parte di Chico, e' sicuramente da
interpretare come una impossibilita' sopravvenuta, che impedisce
il godimento del bene, oggetto di un pagamento di diritti di
sfruttamento nel tempo e ne giustifica la revisione della
tariffa pattuita per mancato parziale godimento...
Fino a questo punto la vita americana di Chico Forti sembra
procedere a gonfie vele, rivolta costantemente a prendere al
volo situazioni interessanti e con buone prospettive di
successo. Chiaramente l’intraprendenza spesso incontra degli
ostacoli, ma Chico e' forte e continua ad andare avanti nel suo
progetto di riuscire a realizzare il suo sogno americano.
L'HOTEL PIKES... Continua
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