E' Successo alle Olimpiadi di Sydney ed Atlanta: Alessandra Sensini conquista l'oro a Sydney |
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OLIMPIADI DI ATENE 2004 - WINDSURF
Clamoroso il quarto posto di Santos, primo fino a poche ore fa. Atene 25 agosto - L'impensabile è successo. L'ultima regata della classe Mistral ha stravolto le classifiche. Alessandra Sensini, prima fino a questa mattina con due punti di vantaggio sulla francese Merret e con cinque lunghezze sulla cinese Yin, ha chiuso l'undicesima regata al settimo posto, scivolando fino al bronzo. Fino all'ultima boa era quinta e ancora d'argento, ma alla fine i 7-8 nodi che hanno caratterizzato quest'ultima prova non le hanno permesso di salire sul gradino più alto del podio. Onore al merito per la francese Faustine Merret, che fino all'ultima boa ha spinto sull'acceleratore (seconda alle spalle della sorprendente cinese Jain Yin) e alla fine si è messa la medaglia d'oro al collo. Argento, dunque, per la sorpresa dei Giochi, Jiain Yin, autrice nelle ultime sei prove di ben quattro primi e un secondo posto. Bronzo per l'azzurra, che dopo l'oro di Sydney 2000, bissa la medaglia conquistata ad Atlanta '96. Tra gli uomini l'israeliano Gal Fridman ha chiuso l'11^ regata al secondo posto ed ha conquistato la prima medaglia d'oro per il suo Paese. Argento per il greco Nikos Kaklamanakis, che con il decimo posto, è riuscito a resistere alla veemente rimonta dell'inglese Nick Dempsey, primo al traguardo e medaglia di bronzo. Il brasiliano Ricardo Santos, sino all'ultima prova primo e praticamente sicuro di una medaglia (gli bastava arrivare 16° per conquistare il bronzo) è sceso inaspettatamente dal podio e con il 17° posto ha chiuso la sua Olimpiade al quarto posto. L'azzurro Riccardo Giordano, ancora dolorante per una contrattura alla schiena, non è nemmeno partito, ed ha chiuso la su terza esperienza olimpica al 26° posto. Resta da capire se è possibile che un Comitato Olimpico - proprio nella patria di Aiolos (Eolo), il dio del vento della mitologia, figlio di Poseidone e Arne, che ebbe addirittura da Zeus il compito di controllare i venti - non riesca ad individuare, con il largo anticipo di cui dispone, un campo di regata nel quale le condizioni del vento siano degne di una manifestazione del genere.
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