L’impresa è riuscita. Marco Musicò ha raggiunto il suo obiettivo e, nonostante il clima avverso e una lesione al tendine dell’avambraccio sinistro che lo ha costretto a ricorrere all’intervento dei fisioterapisti, dopo 39 ore di traversata ha raggiunto le coste della Sicilia. La canoa del medico palermitano è, così, arrivata alle 19 di ieri sera a Trapani. Partito alle 8 di venerdì 26 maggio da Capo Carbonara, a sud est di Cagliari, ha percorso 168 miglia facendo in tutto 17 tappe. La traversata è andata molto bene, anche se in diversi momenti il mare ha costretto Musicò a rallentare il ritmo, stabilizzandosi poi sui cinque nodi di velocità. La prima giornata le condizioni meteorologiche non sono state affatto buone tirando forte il levante, la seconda sono andate migliorando facendo incontrare alla canoa un più comprensivo maestrale. Tranquilla l’ultima giornata durante la quale la canoa è stata accompagnata dal libeccio che ha permesso di concludere felicemente la traversata. "Un’impresa da definire mostruosa - sono le prime parole di Musicò - ma non più di quello che mi aspettavo. Sono, comunque, contento di avercela fatta". Soddisfatti per l’esito dell’avventura, primo degli appuntamenti del XV Windsurf World Festival che si è aperto questa mattina, anche gli altri componenti l’equipaggio di Nina, la barca a vela d’appoggio che ha seguito Musicò in questa sua impresa.