ALTRE Pubblicazioni Come
sottoscrivere
Copyright © Albaria
Magazine Direttore: |
La riacquisizione del territorio
attraverso l'arte Il secondo millennio sta per finire e in tutta la popolazione si è risvegliato il desiderio di avvicinarsi al sacro, all'ignoto, al superiore. E' così che le nostre librerie si sono riempite di Angeli, carte celesti, astrolabi. In questa ricerca di universo fisico e metafisico la città di Gela apre le porte ad un insolito progetto: la costruzione di un planetario e a metà strada tra scienza ed arte. Gela, si sa, è uno dei simboli dell'abusivismo e del degrado ambientale di questi ultimi decenni. E' pure una città che vanta duemilacinquecento anni di storia. A questo però non si pensa quando viene chiamata alla memoria. Mafia, delinquenza minorile, stabilimento petrolchimico, un posto poco ospitale per viverci: questo viene subito in mente parlando di Gela. Fortunatamente Gela non è solo questo. Giorno 4 aprile presso l'Accademia di belle arti di Palermo è stato presentato il progetto ayyelos - Gela Città d'Arte - l'Osservatorio Planetario - Installazione Astronomica interattiva per il territorio. Erano presenti: Franco Gallo sindaco di Gela; Rosario Crocetta Assessore alla cultura.; Antonio Presti Ideatore; Stefano Roveda, dello Studio Azzurro. L'iniziativa, come momento di riscatto, è partita dal Consiglio Comunale e prevede, oltre alla costruzione del planetario ed di una casa d'arte, anche il recupero urbano della città. Del progetto è stato incaricato Antonio Presti non nuovo ad interventi sul territorio come Fiumara d'Arte. "Era dagli anni '50 che a Gela non veniva creato niente di artistico" dice il Sindaco. Il Planetario che vedrà la collaborazione tra lo Studio Azzurro di Milano, specializzato in istallazioni ambientali interattive e un noto astronomo, obbedirà a precise leggi fisiche e matematiche, ma non avrà la freddezza scientifica degli altri osservatori: luci, suoni, giochi di specchi e graffiti segnaleranno oltre alle ore ed alle stagioni anche il movimento dello spazio dei visitatori. La struttura in cemento armato si troverà interrata e solo una parte sarà visibile dalla superficie. Contemporaneamente al planetario verrà inaugurata la "Casa d'Arte" un'abitazione abusiva che ospiterà uno scrittore, un musicista e un artista i quali stravolgeranno l'ambiente e lo renderanno, con il loro operato, luogo di cultura. Il costo complessivo dell'opera si aggirerà sui duecento milioni di lire che verranno stanziati in parte dal Comune e da sponsor. Il planetario e la casa d'arte diventeranno così il simbolo del riscatto etico ed estetico di questa nuova Gela. I lavori inizieranno a maggio e termineranno ad ottobre. Dice l'Assessore alla Cultura Crocetta: "solo l'arte può rendere sublime ciò che l'uomo con azioni sconsiderate ha degradato". |