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ultimo aggiornamento 22
ottobre 1998 Il salone sembra aver confermato l'annunciata ripresa: produzione
+21.4%, esportazioni +26%, fatturato +6,5, occupati nel '97 +10%. Adesso, si parla
dell'indotto che ruota attorno al fenomeno socio-economico, individuato sotto la voce
emergente di "turismo nautico", stimato intorno ai 6300 miliardi. Inoltre,
secondo il Censis, nel 2010 i natanti in Italia cresceranno sino a 200
mila unità e gli occupati del settore (oggi 78 mila) raddoppieranno.
L'ex ministro Burlando, pur contraddicendo il
responsabile della regione Liguria del suo stesso colore politico, si è dimostrato
tutt'altro che sordo alle istanze del settore. Al contrario, gli interessati, notoriamente
"liberals", temono di dover rimpiangere il ministro uscente che, nella
finanziaria, aveva confermato l'abolizione del bollo sulle patenti nautiche, progettava a
breve un provvedimento raffinato come lequiparazione dei canoni demaniali e quelli
pretesi dagli enti porto e, persino, l'abolizione dell'odiata tassa di stazionamento, in
contraddizione con chi pare voglia introdurre un balzello per i pescasportivi. Ma tornando al salone e alle sue curiosità, possiamo dire di aver notato la presenza di barche per tutti, novità, qualche stranezza e, persino, i soldi per comprare. Li offrivano i principali istituti bancari del Paese. Per i più ricchi, però, pare non vi fossero problemi. Il grande Aquarama della Riva, il prestigioso "runaboat" in legno, andato fuori produzione nonostante le vendite in America e negli Emirati, era esposto nostalgicamente, nell'ultimo esemplare realizzato a Sarnico (Iseo) circa 5 anni fa. In compenso però, il cantiere Colombo ha esposto un motoscafo simile, che sembra addirittura più bello, più grande e, persino, più "marino". Tuttavia, solo una Ferrari è "Ferrari". Mentre il bravo Colombo ne offre, a chi "si accontenta" un altro modello, in cui il pregiato legno di mogano è solo fotostampato sulla Vtr. Fra le grandi barche, le "belle impossibili", un lussuoso motoryacht marcato Benetti, proponeva una "matrimoniale"sul flying bridge. Dal letto, vedi il cielo ed il mare attraverso una grande vetrata, che si apre su di una terrazza, da vera villa. La gente rimane estasiata e sogna una notte da Onassis. Presto però, il sogno svanisce, assieme al ricordo del proprio barchino. Ogni cantiere ha lanciato la novità del momento: nuovo Atlantique 48 Cranchi, nuovo 325 Gobbi, nuovo 50' Ilver. Al livello di barche per tutti (4-7 mt), spopolava un nome del profondo sud, proveniente dalla lontana Sciacca. E' il cantiere del Canale, che cerca e trova rivenditori d'oltralpe e progetta partecipazioni ai saloni esteri. E cresce la vela. La Dehler tedesca ha presentato un nuovo 39 piedi in 3 stupende versioni: da gara, da crociera, più una via di mezzo. La rinata Doufour ha risposto con un 39 a pozzetto centrale. E a proposito di "rinate", il Pardo presenta i nuovi Grand Soleil, fra i quali un 43 progettato dagli sloveni J & J. Ma ci sono anche tutti i Comet, rilanciati dalla romana Media ship. Le invenzioni fioccano: due galleggianti laterali stabilizzano le barche da fermo, un progetto francese dal nome Stabiboat che garantisce un pranzo a bordo senza mal di mare. Si può andare a vela, senza scontare il noviziato, sulle barche dell'Escape. Costano poco, sono realizzate in "vera plastica", hanno tali semplificazioni, che "sali e vai", un po' come i bambini, che suonano seguendo, sotto le corde, la traccia dei punti nei quali occorre pizzicarle. C'era anche un surf a difficoltà zero, grazie alla larga tavola pneumatica, marcata Mistral, ma che nel nome, riecheggia un'altra classe olimpica: Windglider. Se poi, amate essere strapazzati sull'acqua trainati da un motoscafo, acquistate i variopinti gommoni di forma bizzarra made in Usa, che scivolano, saltano, rotolano sulle onde: "just for fun", per puro divertimento. A GENOVA ANCORA UN SALONE ANTICRISI * La Nautica diventa turismo * La Sicilia Rieccoci a Genova con la puntualità di un frutto di stagione, tutti riuniti per
cercare, con laiuto del Salone, loccasione di un rilancio del mercato nautico
e delle attività connesse. A Genova, da anni, si esorcizza la crisi. Qui si viene
sperando in una stagione migliore e rimboccandosi le maniche, per dare inizio a nuove
campagne di produzione e di vendita. Il progresso delle barche e degli accessori è sotto
gli occhi di tutti e non è pertanto facile immaginare un mondo che possa tornare
indietro. Su questo sfondo, la Sicilia appare come una delle novità del Salone nautico. Per la prima volta, lIsola è presente per iniziativa del suo governo, il più autonomo fra le regioni dItalia. Le altre presenze isolane saranno ospiti, nellambito delle istituzioni (Aapit ed Aziende di soggiorno) e nellambito degli operatori turistici. LASSOPAT Ospite donore dello stand Sicilia (Padiglione C) è la neonata Assopat, lassociazione dei porti ed approdi turistici della Sicilia, che riunisce gli 8 più attivi porti operanti allo stato attuale: Portorosa, Marina Villa Igiea, San Nicola LArena (Coop Mare sud), Messina (Marina del Nettuno), Trapani (Boat Service), Agrigento (Consorzio San Leone), Siracusa (Approdo S.Lucia) e Marzamemi. Domenica 11 alle 16.30, lassessore al Turismo comunicazioni e trasporti Nino Strano presenterà IN SALA STAMPA, i programmi dinvestimento, i progetti e le azioni promopubblicitarie, previsti nellimminente futuro dalla Regione ed, al contempo, presenterà lAssopat, che considera già la più importante realtà operante, per la sua azione di coordinamento e garanzia di qualità dei servizi, polo di aggregazione per tutto ciò che nascerà dopo. IL NOLEGGIO Il noleggio è da considerare un fenomeno parallelo allo sviluppo del turismo nautico come tale. Stando alle cifre ed alla logica, esso dovrebbe essere alle soglie di un notevole sviluppo: da un punto di vista di comodità ed economia, prendere in affitto una barca è decisione molto più saggia che acquistarla. tanto più in una logica, della gestione del divertimento, sempre più dedita al "mordi e fuggi", garanzia di poliedricità e di disimpegno, caratteristici del mondo moderno. Sicilia protagonista, anche nel mondo del noleggio. Un azienda pilota, nella storia del diporto in mediterraneo, è la Pietro Cuccia Yacht broker, la ditta palermitana con una mailing mondiale, fra le più antiche operanti a livello internazionale. Fu broker di Guglielmo Marconi, quando questi realizzò la leggendaria Elettra e vendette, come ogni yachtsman, il "vecchio". Unaltra azienda leader è la Nixe Yachting, anchessa di Palermo, una delle massime realtà nazionali nel noleggio di imbarcazioni "proprie". Essa dispone di oltre una ventina di yacht a vela modernissimi, di oltre 12 mt, che noleggia per quasi tutto larco dellanno ad una clientela prevalentemente tedesca. I suoi titolari Mario Santangelo e Monica Von Fischer hanno realizzato un binomio vincente, nella vita come negli affari. Godono della fiducia del cantiee nautico tedesco Dehler e della Bundersbank. Ragion per cui necessitano solo di maggior spazio in banchina, per offrire in noleggio ancora più imbarcazioni agli ospiti della Mitteleuropa. I due coniugi sono da considerare fra i maggiori esperti del know how di questo nuovo settore, oggi esistenti. Il noleggio sarà protagonista di un convegno, organizzato dallUcina, lUnione dei cantieri nautici, e Fiera di Genova (gli organizzatori del salone), dal significativo titolo "Il turismo nautico in Italia come opportunità di sviluppo economico ed occupazionale". Alla fiera congressi, sala Riviera, mercoledì 14 alle ore 15. |