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INQUINAMENTO MAR NERO IN RUSSIA RADIOATTIVITA'
IN PROFONDITA' Altissime concentrazioni di materiali radioattivi come cesio 147 e stronzio 90 sono state scoperte sul fondo del Mar Nero nella parte nord-orientale del Caucaso russo. Lo ha rivelato un comunicato dell'Ansa che parla di una catastrofe ecologica gravissima. I primi sospetti erano venuti negli ultimi anni dall'insolita moria di delfini nella zona, che era comunque attribuita a sostanze chimiche e non radioattive. La presenza di materiale radioattivo e' venuta alla luce nel corso di una ricerca per localizzare materiali bellici - fra cui armi chimiche come l'iprite - sequestrati agli arsenali nazisti e gettati in mare subito dopo la seconda guerra mondiale dalle forze alleate. L'inquinamento riguarda tutto il fondale, anche a una profondita' di 1.500 metri, e le radiazioni superano di decine di volte i limiti tollerabili. Gli studiosi ritengono che le radiazioni siano una conseguenza della catastrofe nucleare di Cernobyl dell'aprile 1986. |