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SENSINI SULLA CRESTA DELL'ONDA di
Paola Pasetti
foto di Pier Paolo Raffa
Laureata in Mistral
La migliore surfista azzurra di tutti i tempi.
Non c'è che dire, questa è proprio una
stagione vincente per Alessandra Sensini.
Dopo avere vinto a Bari i Giochi del
Mediterraneo ed essere salita sul podio alle preolimpiche di Sidney, il 5 ottobre scorso
la giovane surfista grossetana ha
conquistato il titolo di Campionessa
europea della Classe Olimpica Mistral.
Per ottenere questa vittoria, l'azzurra portacolori del Circolo Albaria di Palermo ha
dovuto tenere testa a 42 avversarie selezionate, dimostrando anche sul mare di Murcia, in
Spagna, di essere una delle migliori surfiste al mondo. Nonostante il risultato non
brillante del primo giorno di gara, che la vedeva dodicesima in classifica, la Sensini ha
confermato di possedere una preparazione e una tenuta psicologica che caratterizzano i
grandi sportivi. Nelle regate successive l'atleta toscana ha rimontato, tenendo testa alle
avversarie del calibro di Barabara Kendall, oro alle Olimpiadi di Barcellona e lasciandosi
alle spalle Justine Gardaud e Faustine Merret, arrivate rispettivamente seconda e terza.
A quasi 27 anni Sensini è considerata la migliore surfista azzurra di tutti i tempi a cui
va, tra l'altro, il merito di avere imposto all'attenzione mondiale la Classe Mistral,
troppo spesso "snobbata" in sede olimpica.
La passione per la vela le è stata trasmessa dalla sua famiglia: due delle sue sorelle,
le gemelle Eleonora e Irene, hanno raggiunto ottimi risultati sulla tavola, vincendo i
Campionati italiani e ottenendo risultati soddisfacenti anche in campo internazionale.
La giovane surfista ha preso in mano la sua prima vela a tredici anni; il primo successo,
la vittoria del Campionato italiano juniores del 1985, ha segnato l'inizio di un'attività
agonistica piena di successi.
Nel 1991 era prima nel circuito italiano di funboard e si è classificata terza alla
preolimpica di Barcellona. Alle Olimpiadi del '92 la Sensini, contro ogni previsione, non
è riuscita a salire sul podio: una delusione, questa, che le ha dato ancora più grinta.
Due anni dopo è arrivata la prima grande soddisfazione: la campionessa toscana ha vinto
la Coppa del Mondo Funboard, titolo fino ad allora mancante nel palmares della storia
agonistica italiana. Poi, finalmente, è arrivato il grande successo. Alle Olimpiadi di
Atlanta del '96, la Sensini ha conquistato la medaglia di bronzo che, forse, avrebbe
meritato a Barcellona quattro anni prima. Il bronzo non solo ha spezzato un digiuno che
durava per la nazionale di vela dal 1984 e ha evitato alla Fiv di rimediare una
figuraccia; quel terzo posto ha sancito il successo di una fuoriclasse, divenuta il fiore
all'occhiello della squadra azzurra di vela.
Dopo Atlanta, Alessandra Sensini non si è più fermata, regalando alla nazionale di vela
ed al Circolo Albaria una vittoria dietro l'altra, dal Campionato italiano di Mondello ai
successi internazionali dell'attuale stagione. Tutti risultati, questi, che fanno ben
sperare per i Giochi Olimpici del 2000 a Sidney.
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