SALONE NAUTICO DI GENOVA
Link: www.fiera.ge.it/nautico/1996.htm

Sempre più protagonisti i gommoni: oltre 800 in mostra


a cura di Germano Scargiali

U n mondo a parte, è ormai divenuto quello dei gommoni, se con questo nome si intende non più la realtà dei tender, dei canotti sgonfiabili e pieghevoli, una soluzione quasi d'emergenza, che ormai sembra appartenere alla preistoria, ma i moderni battelli a carena rigida, che vanno dai piccoli tender, fino ai rampanti "megagommoni", che, nei casi estremi, montano piedi poppieri e motori efb ed, in taluni casi, dispongono, persino, di una piccola cabina. L'abitudine alle grandi traversate mediterranee, all'outrage, ai raid veri e propri, da soli o in gruppo, va facendo proseliti. Le cifre parlano di oltre ottocento gommoni in mostra in fiera. Per quanto Novamarine sia da tutti riconosciuto come il leader della grande escalation del gommone italiano (il più innovativo del mondo), i suoi battelli sono considerati spesso troppo belli, ma troppo cari da molti. Nell'ambito del boom del grande gommone con carena in vtr, la Bat ha svolto, certamente, un ruolo pilota. Tutt'oggi la ditta, fedele al proprio colore giallo vivo, è tra le migliori e presenta una gamma fra le più ricche, che, partendo dai livelli minimi, supera le soglie dei 10 metri. Non sempre, anche qui, il prezzo è particolarmente concorrenziale. La Swell è stata la casa più ardita, nel lanciarsi su un look nuovo e policromo, fatto di una tonalità quasi turchina con finiture giallo canarino variegate. Il nuovo 620, fornito con la filosofia del "full optional", è l'attuale modello più nuovo ed interessante. Anche la Bsc, più tradizionalista nel suo look grigio madreperla, tende al "full optional", un requisito da non sottovalutare, quando si paragonano i prezzi, a parità di lunghezza. A Genova ha presentato un maestoso sette metri, che, date le dotazioni di bordo, sembrava regalato, pur esibendo il rispettabile prezzo di ventisette milioni e mezzo. Jokerboat è fra le aziende leader, universalmente riconosciute, dell'intero settore. Una novità è il baby Clubman 17, che ha suscitato interesse, grazie alla sua completezza, raccolta in dimensioni e prezzo contenuti. Il Clubman 20, con i suoi 6 metri, è già nella sfera dei grandi battelli, mentre il Clubman 24, specie nella versione entrobordo, rientra fra i mostri dedicati alla clientela dei cosidetti incontentabili. Notevole l'immagine di robustezza legata ai prodotti di questa casa, che vanta una capillare rete di vendita. Eleganti e raffinati, i gommoni della Alson di tenuissimo color madreperla, con le consolle centrali ad uovo, tendono ad assecondare chi ama l'immagine del lusso. Bellissimo, in fiera, il possente Extended Range, lungo ben 7,50 metri. Ma il mercato dei gommoni è, certamente, fra i più vivi del settore nautico, a dispetto di ogni crisi. La simpatia e la versatilità di questo mezzo nautico sono tali che ne hanno decretato un duraturo successo, che va anche oltre la logica più stretta ed ha smentito i feroci detrattori, che ne hanno lungamente avversato le doti negli anni scorsi. Le marche di grido sono veramente tante. Fra queste, ad esempio, non vanno dimenticati nomi stimatissimi, come Marshall (lombarda, nonostante il sapore americano del marchio), come l'Eurovinil, popolarissima con la sua gamma infinita, comprendente gli economici termosaldati, e la ricercata Solemar, da alcuni indicata come la più in nel settore dei grandi e mega battelli. Da nominare, anche la ardita Selva, che commercializza da alcuni anni una serie di bellissimi gommoni azzurro scuro, predisposti per essere proposti in package con i fuoribordo della casa, di cui non va sottovalutata l'evoluzione, specie da chi vuol sostentare il prodotto nazionale. E Zodiac? Surclassata da anni dai `giovani leoni' italiani, la casa francese inserisce da tempo, torcendo il muso, nella propria gamma, i suoi bravi vetrogommoni, che, stranamente, continua a differenziare da quelli prodotti nello Stivale, con il risultato di non sembrare all'altezza. Veramente strano, per chi aveva creduto di monopolizzare il mercato europeo, specie dopo l'acquisto dell'originale casa tedesca Metzeler, maestra dell'interamente pieghevole e dei tender. Frattanto, Zodiac insiste con lo sperimentare nuove soluzioni della carena pneumatica, il suo pallino da sempre: la logica è quella di annullare i problemi del rimessaggio. L'ultimo grido sono i "fast roller", che la casa transalpina ha sperimentato, creando un pagliolo che diviene rigido, grazie ad una pressione pneumatica di più atmosfere. Una volta sgonfi, questi battelli, come i primi gommoni della storia, spariscono in una sacca di tela. A chi ama tale soluzione (e sono, soprattutto, camperisti e campeggiatori, razza pur rara in Italia), resta la possibilità ed il piacere di fregiarsi dello storico marchio della grande zeta azzurra in campo giallo.