VINCENZO POTTINO

Vincenzo Pottino, meglio noto come Vinci e, dicendo ancora meglio (in un modo che più si adatta all’immagine della Sicilia che c’è in giro) Cavalier Don Vincenzo Pottino dei marchesi di Capuano. Ebbene si! Un nobile. Chi l’avrebbe mai detto che un giorno un sangue blu avrebbe praticato il windsurf. A guardarlo si vedono solo i suoi occhi, poi ti accorgi che c’è dell’altro. Immagine da bravo ragazzo, Vincenzo Pottino guida da quasi vent’anni un’associazione che si è fatta strada piano piano divenendo oggi nota in tutto il mondo. Vincitore di medaglie al valore sportivo e medaglie d’oro in competizione, va molto orgoglioso del primo posto conquistato ai mondiali di windsurf in Sud Africa nel 1987 (anche perché dice che la gara si è decisa proprio all’ultimo giorno e l’adrenalina a quel punto era arrivata alle stelle). E’ anche dirigente tecnico della Nazionale Azzurra di windsurf, della quale ha fatto parte sin da giovanissimo, ed è anche proprietario di un agriturismo. Ma andiamo con ordine. Prima, nella sua vita, è arrivata la passione per la campagna con i suoi odori e colori, poi sono arrivati i suoni terrosi delle corse a cavallo e infine l’ebbrezza dei voli sull’acqua, in piedi su una tavola e aggrappato ad una vela. Di tutte queste sue passioni Vincenzo Pottino ne ha fatto professioni. L’hobby è diventato sport agonistico e infine lavoro, imprenditoria, un lavoro che impegna, ricco di responsabilità, ma anche pieno di soddisfazioni. La sua vita, passata in gioventù tra Roma e Palermo, viaggia ormai di pari passo con l’Albaria di cui è il presidente.Gli inizi non sono stati facilissimi, prima l’impegno per ricevere la concessione di qualche metro di spiaggia a Mondello, poi per fare svolgere in Sicilia delle competizioni internazionali, e finalmente, i riconoscimenti mondiali che il club raccoglie. Non è male se si pensa che non siamo l’America o l’Australia. Ma torniamo a Vinci (con un nome così non puoi fare a meno di vincere nella vita): secondo di tre figli è quello, forse, più scavezzacollo. Quando gli si dice che è uno degli scapoli d’oro di Palermo sorride e ci scherza su. Da buon nobile ha una tenuta, ce l’ha sulle Madonie a Monaco di Mezzo (fidatevi esiste anche un posto con questo nome), ma da buon nobile moderno l’ha trasformata, insieme al fratello Ettore, in un agriturismo (gli antenati si rivolterebbero nella tomba, ma che ci volete fare la famiglia non si è mai opposta a questi ragazzi). Un’attività niente male, ma quando si nasce imprenditori….Ha provato a frequentare la facoltà di Agraria di Palermo, ma quando fuori c’è il vento che chiama è davvero molto difficile mettersi a studiare gli antiparassitari. L’agronomo della famiglia è quindi il fratello Ettore, la sorella Maria Esmeralda fa la restauratrice a Roma e a Vinci non rimane che fare l’imprenditore. E’ una persona che crede nelle cose che fa, ci mette tutto l’impegno possibile e si avvale di ottimi collaboratori, che sono anche suoi amici. Una squadra affiatata che gli ha permesso di mietere successi in tutto il mondo e di creare una realtà lavorativa in una Sicilia martoriata dalla delinquenza e dallo stato.

Per ulteriori informazioni:
Albaria Magazine Viale Regina Elena 89/a- 90149 Palermo
Tel.++39 91 6844483 - Fax ++39 91 6843785
Internet: www.sailingalbaria.it

Lingue: Italiano, Francese, Inglese.


Ufficio Stampa:
Albaria Magazine