Prima Pagina
 
è un servizio di Albaria nato nel 1998, per evidenziare alcuni avvenimenti che corredati da immagini fotografiche potranno essere in seguito pubblicati anche sulla rivista Albaria Magazine

 

 

Copyright ©
Albaria
Pubblicazione iscritta il 26/03/1983
al n.10 del
Registro della Stampa presso il Tribunale di Palermo.
Tutti i diritti
sono riservati

E-mail
albariapress@tin.it

 

Sbobinemento testo da Video
GIALLO 1 ITALIA UNO

SBOBINAMENTO parziale VERSACE DA GIALLO 1
7 dicembre 2004

SBOBINAMENTO parziale VERSACE DA GIALLO 1
(08:40 – 09:13) Miami Florida Stati Uniti, ore 8 e 45 del 15 Luglio 1997. Gianni Versace si e' appena alzato. Da pochi giorni e' arrivato a Miami, dopo una stagione di trionfi, che ancora una volta lo ha visto protagonista piu' acclamato della moda internazionale. Grande successo delle ultime sfilate a Milano, grande successo a Parigi. Stasera sfilera' l’alta moda  a Roma ma Gianni ha deciso di no esserci. Vuole riposarsi nella sua villa di Miami “Casa Casuarina”.

(09:58 – 10:13) Come tutte le mattine anche quel 15 Luglio Versace e' andato a piedi a prendere i giornali nel vicino “News Cafe'”. Ha acquistato una serie di riviste e si sta avviando verso casa. (10:28 – 13:20) Versace e' sulle scale di “Casa Casuarina”, sta per entrare nella villa. Solo, senza guardie del corpo, per sua scelta. Due colpi di pistola riecheggiano nell’aria, due colpi che colpiscono Versace alla testa, senza lasciargli possibilita' di scampo. I passanti che in quel momento camminano su Ocean Drive diventano i testimoni oculari di un delitto eccellente. A “Casa Casuarina” in quel momento sono presenti il compagno dello stilista Antonio D’Amico e il personale domestico che lavora in villa. Da qui parte la richiesta di soccorso al 911: “911 emergenze, dica…”. “C’e' un’emergenza al 1116 di Ocean Drive”. “1116 Ocean?”. “Si', hanno sparato ad un uomo”. “Per favore, fate presto, vi prego..”. “Ok, com’e' stato colpito?”. “Non lo so, stava camminando davanti a casa sua…” “…e' Gianni Versace…”. Versace intanto giace privo di sensi sulla scalinata davanti casa, dentro una pozza di sangue. Agli agenti che si presentano sulla scena del crimine, le condizioni di Versace paiono subito disperate. La testimonianza di uno dei primi detective, accorsi sul posto, parla di una o piu' ferite d’arma da fuoco alla testa. Anche se ancora sussiste attivita' cardiaca, le possibilita' di sopravvivenza vengono definite molto, molto scarse. Versace more poco dopo l’arrivo in ospedale. La notizia si diffonde subito in Italia. Le prime informazioni sono ancora frammentarie, confuse. Quel giorno a Roma e' previsto uno speciale televisivo per le sfilate d’alta moda. La notizia della morte dello stilista piu' celebre diventa il fatto del giorno. Da Milano i due fratelli di Gianni, Donatella e Santo, partono per Miami. Il corpo dello stilista viene cremato e subito riportato in Italia destinazione “Villa Fontanelle” di proprieta' della famiglia sul lago di Como. Le esequie si terranno nel Duomo di Milano. I funerali si trasformano in una passerella con i piu' bei nomi internazionali. Intanto la polizia di Miami e' in pieno fermento.

(18:40 – 24:20) Da tempo l’FBI era sulle tracce di un serial killer, che fino ad allora aveva ucciso quattro volte ed erano state persone comuni. La sua quinta vittima sarebbe stata Gianni Versace.

Prime ore del mattino del 15 Luglio 1997. Gianni Versace e' assassinato sulle scale di “Casa Casuarina”, la sua residenza di Miami.

“Ci sono due fori di entrata sulla nuca e c’e' un foro di uscita sulla destra del naso”.

Due colpi hanno raggiunto Gianni Versace alla testa. Il corpo presenta delle abrasioni dovute alla caduta sulla scalinata. Sulla scena del crimine, lungo i gradini, ci sono macchie di sangue e tracce di materia cerebrale. Sul gradino piu' in basso vengono ritrovati due sandali neri di Versace. Vengono rinvenuti due bossoli calibro 40. Tra i bossoli c’e' un piccione morto con una ferita alla testa.

LAZARO QUINTANA (amico di Versace): “Ho sentito due colpi di pistola. Antonio e' andato alla finestra e subito l’ho sentito urlare – No, no! - . Quando sono arrivato giu', ho visto Antonio che gli teneva la testa fra le mani”.

Poco dopo in un garage della zona gli agenti trovano una pila di abiti abbandonati, in prossimita' di un pick up rosso. Gli abiti corrispondono alla descrizione del potenziale omicida data dai testimoni oculari. Alle 14.30 gli agenti collegano il mezzo ad un precedente delitto commesso in maggio nel New Jersey e ad un killer seriale gia' ricercato. Alle16.21 vengono ritrovati nella vettura dei bossoli. Confrontati con altri gia' in possesso della polizia, permettono di collegare tra di loro una serie di omicidi avvenuti negli ultimi due mesi. Il potenziale serial killer adesso ha un nome: Andrew Cunanan. Cunanan e' conosciuto come prostituto, Cunanan e' da ritenersi estremamente pericoloso. e' uno dei dieci fuggitivi piu' ricercati dall’FBI. Dopo l’autopsia il corpo di Gianni Versace e' cremato e trasportato in Italia dai fratelli dello stilista Santo e Donatella. In America intanto le indagini diventano sempre piu' serrate. L’area di Miami e' posta sotto assedio. Centinaia di agenti distribuiscono volantini con la foto segnaletica di Andrew Cunanan. In un video a circuito chiuso si vede un uomo di giovane eta' mentre sta scappando. Potrebbe essere Cunanan, potrebbe essere l’assassino. Nei giorni successivi tutti i movimenti degli ultimi mesi di Cunanan sono ricostruiti e passati al setaccio. Dal 12 maggio Cunanan ha alloggiato al “Normandy Plaza” di Miami, stanza 322. Secondo una rivelazione del settimanale “Panorama”, il 7 Luglio Cunanan e' andato ad impegnare una moneta d’oro al “Cash on the Beach”, un ufficio di cambio sulla spiaggia, firmando la ricevuta con il suo vero nome. Nei giorni immediatamente successivi all’omicidio Versace, viene attivata una hot line, una linea telefonica ad hoc per ricevere informazioni su Andrew Cunanan. In poche ore arrivano centinaia di segnalazioni. L’epilogo porta la data del 23 Luglio, otto giorni dopo l’omicidio di Gianni Versace. Il guardiano Fernando Carreira, 71 anni, immigrato portoghese, durante una visita d’ispezione ad house boat, di cui e' custode, sente uno sparo, e chiede al figlio di avvisare subito la polizia. La telefonata permette agli agenti di predisporre un piano d’attacco grandioso. Per aver fornito informazioni utili, che hanno permesso di localizzare il ricercato Cunanan, Carreira ricevera' dalle autorita' una ricompensa di 45.000 dollari. L’house boat e' accerchiata, il dispiegamento di forze e' grandioso. Arrivano uomini di ben quattro diversi corpi di polizia: la polizia di Miami, quella della contea di Dade, le teste di cuoio dello SWAT Team, l’FBI. Una volta entrati gli agenti scoprono il cadavere sfigurato di Cunanan.

Andrew Phillip Cunanan, assassino, ricercato per quattro delitti. Uccide il 15 Luglio 1997 lo stilista Gianni Versace a Miami. Si suicida il 23 Luglio.

Il cadavere e' adagiato su un letto matrimoniale. Ci sono due cuscini sotto il suo corpo. Ha la barba lunga di qualche giorno. La pistola, una “Taurus” calibro .40 semiautomatica, e' nella mano sinistra, appoggiata alla faccia. C’e' una vasta quantita' di sangue sul volto, in particolar modo su orecchie, naso e bocca. Il corpo e' in stato di rigor mortis. La morte e' stata causata da un colpo di arma da fuoco all’altezza della bocca. Il 23 Novembre 1997 viene redatto il rapporto di chiusura delle indagini. Per la polizia l’assassino e' Andrei Cunanan. Avrebbe utilizzato la stessa arma, sia per gli omicidi commessi, che per il proprio suicidio. Ma nessuno ha potuto identificare con precisione in Andrew Cunanan l’assassino di Gianni Versace. E la morte di Cunanan avvenuta prima del suo arresto impedisce di potere stabilire un movente credibile. Sette anni dopo, il giallo di Gianni Versace continua.