Albaria Magazine apre le sue pagine alla Classe
Laser. E stato un atto dovuto alla deriva che, nonostante i suoi 28 anni di età,
riesce a mantenere una vitalità sorprendente non conoscendo attimi di stanca, e mostrando
anzi di essere in continua espansione.
Progettato nel 1971 dallamericano Kirby, classe olimpica dal 1996, ha mantenuto una
stretta monotipia e questa è risultata essere la ragione del suo successo. Non è raro
vedere regate in Italia e nel resto del mondo con ben 200 regatanti a confronto, con scafi
appena tirati fuori dallimballaggio accanto a quelli tirati fuori dalla cantina.
La costruzione è curata dalla Performance e gli scafi costruiti nei quattro stabilimenti
nel mondo sono curati secondo tolleranze rigidissime, in modo che un neozelandese abbia lo
stesso scafo di un californiano o di un italiano. Secondo lo stesso concetto di massima
monotipia, vengono costruiti gli alberi e le vele in modo di mettere nelle stesse
condizioni tutti gli atleti.
Nonostante il progetto sia datato, la crescita tecnica degli atleti è stata notevole. Dal
1996 il Laser è entrato di forza nel programma olimpico con la versione standard. E
stato Checco Bruni, già Campione nel mondo nel 1995, a rappresentare lItalia alle
Olimpiadi di Atlanta, nelle acque di Savannah. Nonostante la semplicità delle barca, per
eccellere in questa classe occorre oramai un fisico ben preparato. 180 centimetri di
altezza e 70-75 chilogrammi di peso sembrano essere le condizioni per veleggiare ad alto
livello, mentre una più che ottimale condizione fisica è necessaria per primeggiare
nelle regate che, per lalto numero di partecipanti al via, diventano anno per anno
sempre più impegnative.
Il successo di questa classe non sta solo nel riconoscimento dello status olimpico. Le tre
versioni Standard, Radial per le donne e gli atleti juniores, e 4.7 per i ragazzi sotto i
quindici anni, permettono di avvicinare alla vela una quantità enorme di persone. Sono
addirittura 170 gli atleti sotto i 19 anni che regatano con regolarità in Italia.
Lorganizzazione della classe è vivacissima ed esistono regate per tutti dai 12 ai
75 anni. La maggiore concentrazione di barche si ha nel Lazio, sul Lago di Garda ed in
Sicilia dove negli ultimi due anni si è registrato la più alta crescita.
In Italia è possibile prendere parte alle regate zonali che sono stabilite in egual data
in modo da evitare inutili concomitanze. Gli atleti possono confrontarsi mensilmente nella
propria zona da marzo ad ottobre. Chi vuole crescere ulteriormente può accostarsi alle
tappe di Italia Cup, quattro appuntamenti equamente distribuiti sul territorio nazionale,
dove si può partecipare a kermesse con più di 200 barche. Infine chi non è ancora
soddisfatto, può partecipare alle tappe di Europa Cup ed alle Preolimpiche (in Italia
Anzio e Genova) dove, grazie allammissione libera, ci si può mettere al confronto
col Gotha della vela mondiale.
Ce nè per tutti i gusti. E non è tutto.Lutilizzo dello stesso scafo con il
rig 4.7, permette agli atleti al di sotto dei 15 anni di accostarsi ad una imbarcazione
semplice ed a regate piacevolmente affollate, dove lo stare insieme è più importante del
risultato. Il Laser 4.7 è stato accolto con interesse soprattutto dai giovanissimi che,
terminata lesperienza sullOptimist, trovandosi un attimo spaesati spesso
rinunziano allo sport della vela.
Il Laser è un barca che dura tutta la vita, le regate sono molto frequentate e la stretta
monotipia garantisce a tutti di correre ad armi pari senza la necessità di ricorrere ad
artifici tecnici.
Ben venga lo spazio su Albaria Magazine per il Laser. Diamo voce a quelli che con pochi
proclami e tanti fatti portano a mare la gioia di fare.
ITALIA CUP: CONFERMATA LA TAPPA AL
WINDSURF WORLD FESTIVAL 99 DI PALERMO
Dopo la tappa di Italia Cup del 1998 disputata nelle acque di Mondello, lAssoLaser,
la classe che gestisce le regate Laser in Italia, ha voluto rinnovare la collaborazione
con il circolo Albaria, riconfermando la presenza di questa imbarcazione allinterno
del World Festival 99. Nella scorsa edizione sono stati circa cento gli atleti
impegnati nei quattro giorni di regata e siamo sicuri che questanno il passaparola
porterà a Palermo circa il doppio dei concorrenti. La regata in realtà è stata un
po anomala per i Laseristi. Catapultati in un manicomio rappresentato da
feste, concerti, tornei di beach-volley e mille altre manifestazioni di contorno, in pochi
hanno rinunziato a fare le ore piccole per un miglior rendimento in regata. Per intenderci
basti la battuta di alcuni di loro che hanno promesso di riscriversi alla tappa di Italia
Cup in seno al World Festival 99, questa volta però senza limbarcazione. Al di là
dello scherzo, comunque, lappuntamento dellanno passato ha portato a Palermo
tutti i più forti specialisti del Laser. Su tutti lha spuntata Michele Regolo, dopo
4 giorni di estenuanti prove per il vento che ha spirato in maniera leggera ed irregolare.
Lorganizzazione di grossi eventi Laser in Sicilia è sintomo della ripresa
dellattività su questa deriva. Passati i tempi in Laser di Checco Bruni, Gaetano
Figlia di Granara e Francesco Bertorotta, restano ai massimi livelli solo DAmico e
Monastero. Ma è mancata del tutto la base. Stranamente in Sicilia si era stabilizzata
lattività di massimo livello, in mancanza di un valido vivaio alle spalle. In
questi ultimi due anni il CUS Palermo, il Solunto, lAutoYachtingClub ed il
Canottieri Marsala hanno dedicato la loro attenzione a questa deriva ricreando, non senza
sforzi, un vivaio di atleti ed atlete da fare crescere e in seno al quale si spera di
trovare i campioni di domani. Il trend di crescita dei tesserati Laser in Sicilia è in
salita e la nostra regione è ora tra le prime in Italia. Le tappe zonali vedono oramai
regolarmente al via, circa 50 imbarcazioni, assestando la classe come la più numerosa
nella nostra isola. Gli atleti isolani non risparmiano energie cercando di partecipare ai
più grossi appuntamenti italiani di questa classe. La collaborazione della Associazione
di classe nazionale, guidata dal milanese Macrino Macrì è servita ulteriormente da
stimolo attraverso lassegnazione di grosse regate: ad aprile i Campionati Italiani
Universitari organizzati dal Cus Palermo, a giugno la tappa di Italia Cup organizzata
dallAlbaria e poco prima la fase finale della Coppa dei Campioni, manifestazione che
raccoglie i migliori timonieri dItalia, che sarà quasi certamente disputata in
Sicilia. Adesso è necessario soltanto ricreare i fasti di un tempo e lavorare duramente,
dirigenti tecnici ed atleti, alla ricerca di un altro Bruni che possa infondere entusiasmo
ulteriore.
Le novità 1999 collegatevi con assolaser. |