Agenzie
di stampa
Adnkronos
Agenzia
Italia
Ansa
Asca
France
Press
Italpress
Reuters
Associated
Press
Eurometeo.com
Prima
Pagina è
un servizio di Albaria per evidenziare
alcuni avvenimenti che corredati da immagini fotografiche potranno
essere in seguito pubblicati anche sulla rivista
Albaria
Magazine
Pubblicazioni
Albaria Magazine
Copyright
© 1997 Albaria Magazine
Pubblicazione iscritta il 26/03/1983 al n.10 del Registro della Stampa
presso il Tribunale di Palermo
E-mail: albaria@tin.it
|
|
AMBIENTE:
MONDELLO
DALLA CANCELLATA CHE NON PUO' PIU' NASCONDERE LE SPORCIZIE DELLA
SPIAGGIA AGLI ALLAGAMENTI INVERNALI
L'arenile di Mondello sotto i
riflettori del Giornale di Sicilia che alimenta le osservazioni dei
cittadini.
"Per
anni con o senza la cancellata, la spiaggia di Mondello è stata non una
pattumiera ma un letamaio colmo di rifiuti di ogni genere, che
sfuggivano alla vista dei più, ma non di chi è residente, proprio
perché occultati dalle grate di ferro, dalla inadeguata vegetazione ed
addirittura dalle montagne di sabbia accumulate da ruspe
a fine settembre".
10
gennaio - Mondello
è sempre più sotto i riflettori della stampa: dall’annosa questione
della cancellata, che sembra prossima ad una definitiva e completa
risoluzione visti gli ultimi sviluppi, agli incredibili ed incontenibili
allagamenti d’inverno a causa della fatiscente rete di smaltimento di
acque bianche e di quella fognaria che se non completata in tempi brevi
aggraverà i problemi della balneabilità del mare di Mondello,
dall’illuminazione, ancora inadeguata in certi tratti e in alcuni del
tutto inesistente allo stato di incuria che permane in alcuni punti del
lungomare.
Però non c’è più l’indifferenza di un tempo e parecchi
cittadini quotidianamente si fanno avanti con lecite denunce e semplici
segnalazioni come quella che abbiamo ricevuto oggi e che pubblichiamo:
è la lettera firmata di un lettore, che prima delle festività
natalizie ci aveva comunicato le sue riflessioni sull’attuale
situazione di Mondello da noi pubblicate.
Desideriamo ringraziarlo e
sottolineare che condividiamo, come molti residenti di Mondello, quanto
da lui scritto che di seguito pubblichiamo rispettando la richiesta di
non rendere pubblico il nome.
“La
cancellata è stata rimossa tranne che per un lungo tratto davanti lo
stabilimento del Charleston. La differenza in quel punto con il resto
del litorale liberato è a dir poco eclatante e solo chi ha gli occhi
foderati di prosciutto non è in grado di cogliere la differenza. La
vista del golfo di Mondello, della sua spiaggia, dei suoi colori è
qualcosa di unico e di sostanzialmente diverso da quando la cancellata
non c’è più.
Eppure c’è ancora chi preferirebbe rivederla in
piedi e al più presto, adducendo scuse, che a mio parere non sono altro
che pretesti per compiacere qualcuno che ha un preciso interesse di non
volere migliorare la vivibilità di Mondello.
Questo è ciò che penso
io, che da sempre vivo a Mondello, e credo anche quello che pensa la
stragrande maggioranza di residenti che vi abita 365 giorni l’anno.
Tramite il Vostro sito desidero
comunicare tutta la mia solidarietà ai pochi che si occupano dei
problemi della borgata, amata da molti, di cui tantissimi parlano e a
cui solo alcuni si interessano concretamente ed obiettivamente. Ed è
con obiettività che intendo dichiararmi in netta opposizione a quanto
scritto dal Giornale di Sicilia del 9 gennaio, che ha ospitato lo sfogo
“privilegiato” del sig. Giuseppe Maniscalco la cui opinione, già
pubblicata dallo stesso quotidiano in data 31 dicembre 2003, è stata
riportata con voluta tautologia in un articolo in cui vengono
enfatizzati meriti e demeriti di una verità altamente
“contraffatta”, che dà adito ad opinioni ingannevoli per quanti non
hanno potuto constatare con i propri occhi.
Non sono d’accordo quando
il sig. Giuseppe Maniscalco, suppongo palermitano come il sottoscritto,
sostiene che sia stata colpa della mancanza della cancellata se la
spiaggia di Mondello si è ridotta durante il periodo delle feste ad una
pattumiera; quando si scrive che i contenitori di rifiuti della spiaggia
sono stati distrutti e rovesciati sulla sabbia da vandali.
(nelle foto, i gettacarte già rovesciati poco prima
della rimozione della cancellata)
Nient’altro
che scuse per cercare di far resuscitare l’obbrobriosa barriera, che
certamente per anni ha nascosto le sporcizie accumulate per giorni e
giorni prima di essere rimosse dagli uomini, ma spesso spazzate via da
madre natura.
E’ malafede allo stato puro dichiarare “forse è
meglio privarsi della vista del mare che vedere questa pattumiera sulla
battigia”. Non è meglio continuare a vedere il mare e richiedere una
semplice e dovuta pulizia della spiaggia?
Per anni con o senza la
cancellata, la spiaggia di Mondello è stata non una pattumiera ma un
letamaio colmo di rifiuti di ogni genere, che sfuggivano alla vista dei
più, ma non di chi è residente, proprio perché occultati dalle grate
di ferro, dalla inadeguata vegetazione ed addirittura dalle montagne di
sabbia accumulate da ruspe a
fine settembre.
Rifiuti e quant’altro lasciati impunemente a marcire e
sedimentarsi nella sabbia per tutto l’inverno fino a giugno, mese in
cui, secondo un copione stereotipato ed inconcepibile, qualcuno è
sempre intervenuto alacremente per ripulire spianare e cancellare la
sabbia con un tappeto continuo di cabine. Tutti i concessionari degli
stabilimenti balneari hanno il compito di tenere pulita la spiaggia per
tutto l’anno. Nessun vandalo poi ha fatto il tiro ai birilli con i
“contenitori gettacarta”, mal posizionati e alcuni dei quali già
abbattuti prima ancora che la cancellata fosse rimossa: chi ha fatto
strike è stato il mare con le ultime mareggiate, che hanno fatto
innalzare il livello della sabbia di oltre 50 cm e, come in natura
accade, hanno portato alghe sulla battigia, che è in gran parte stata
ripulita da meree e correnti del golfo di Mondello.
Sarebbe normale una
pulizia quotidiana di spiaggia ed aiuole come viene fatto giornalmente
lungo tutto il viale Regina Elena e necessari nuovi contenitori
posizionati a margine della spiaggia lungo la vecchia cancellata, con
delle belle panchine adeguate per l’arredo pubblico. Inoltre gli
interventi straordinari di un giorno con una task force di 10 uomini non
sarebbero stati necessari se negli ultimi quindici giorni si fosse
ripulita la spiaggia anche con un solo uomo. Resta ancora tanto da fare
per Mondello ed è incomprensibile che ci sia qualcuno che
inspiegabilmente cerchi di
frenare riuscendo a rallentare la bonifica di questa nostra caotica
Mondello, che comunque sta a cuore a tanti”.
(lettera firmata)
di
Alessandro
Costanzo Matta
|