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alcuni avvenimenti che corredati da immagini fotografiche potranno
essere in seguito pubblicati anche sulla rivista
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Pubblicazione iscritta il 26/03/1983 al n.10 del Registro della Stampa
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AMBIENTE: LA VISTA DEL MARE DI MONDELLO
"ILLUSIONISMO"
A MONDELLO
Sono
passati quindici giorni dalla scadenza della determinazione del Comune
di Palermo che ha revocato formalmente alla Società Italo Belga la
concessione del 23 marzo 1963, ingiungendo alla stessa "di
procedere alla rimozione della suddetta cancellata, al fine di
restituire alla libera fruizione della collettività la passeggiata a
mare e la vista panoramica dell'intera spiaggia e del Golfo di Mondello"
entro il 30 novembre,
ma la
lentezza dei lavori e l'edificazione di nuovi basamenti per strutture
sul sedimento stradale lasciano supporre che tutto tornerà peggio di
prima.
Questa
controversa situazione non può passare inosservata ai più ed a quelle
autorità che si sono esposte in prima persona in questa vicenda. E se
il Sindaco che ha accolto la legittima richiesta dei cittadini è ignaro
delle operazioni in atto, almeno il suo assessore alle Coste, Lorenzo
Ceraulo, dovrebbe conoscere nei dettagli quanto sta accadendo a Mondello.
11
dicembre - Magie ed illusionismo a Mondello. Il 25 novembre il sindaco
di Palermo, Diego Cammarata, pubblicamente davanti ai flash dei
fotografi ed alle telecamere delle televisioni accorse per immortalare
l'evento, ha personalmente dato il suo placet ai lavori di
smantellamento della cancellata, sotto gli occhi compiaciuti di tutti
anche degli esponenti della stessa Societa’ Italo Belga i cui operai
hanno eliminato nel giro di un’ora, davanti ad una platea di pubblico,
oltre trenta metri di barriera.
Oggi, Grazie al Sindaco di Palermo Diego Cammarata sono passate poco più di due settimane da quel
giorno e circa ottanta metri di cancellata sono già andati via ridando
la vista del mare.
Venendo da Valdesi, lo spettacolo che si apre a passanti e viaggiatori
è estasiante, ma...
Basta svoltare a destra per il molo od a sinistra in direzione
Stabilimento in muratura per rendersi conto che il tutto è fermo.
(nella foto, la cancellata nei pressi del Lauria)
Sono
numerose le segnalazioni e le denunce che quotidianamente arrivano
presso la nostra redazione, da chi chiede cosa stia effettivamente
succedendo.
Le lettere ed Email che riceviamo non sono solo segnalazioni, opinioni,
qualche volta si trasformano da giuste divergenze ad inquietanti
proteste finanche minatorie come quelle ricevute in data 28 novembre da
un autore celato (TOR ROMEO) Banshee (spirito di donna
preannunziatrice di morte). L'autore che ha spedito diverse
lettere difende operato “della società che fornisce il servizio
balneare” e “barriera”. Il fantomatico ignoto ha avuto la sfortuna
di essere scoperto dichiarando a quel punto che i “pensieri” scritti
erano stati erroneamente inviati dal suo computer.
Ovviamente è anche giusto ricevere critiche e darvi spazio come abbiamo
già fatto alcune settimane fa con la email del sig. Manfredi
("LA
CANCELLATA, CATENACCIO DI UN "FORZIERE" CHE NASCONDE IL
RIMEDIO DI ALCUNI PROBLEMI DI MONDELLO"), che con
molta semplicità e determinazione ci aveva segnalato come alle parole
non siano poi seguiti i fatti ed evidenziando lo "scivolone
dell'Albaria" nel titolare "VIA LA CANCELLATA DALLA
SPIAGGIA MANTENUTA LA PROMESSA DEL SINDACO DI PALERMO".
Riceviamo
e pubblichiamo di seguito un’altra mail del 10 dicembre 2003
"Gentile Albaria,
Dal 25 novembre 2003, giorno del fatidico taglio con il flex,
da parte del sindaco di Palermo, di un pannello della cancellata di
proprietà della società Italo-Belga, quest'ultima e chissà forse
anche qualche esponente del governo comunale, sembra non metterci né
sale né aceto sulla questione della barriera di Mondello.
I lavori procedono a rilento: non si pretendeva che la cancellata
scomparisse per magia entro il 30 novembre, data prevista per il totale
smantellamento, ma neanche che dopo circa due settimane si fosse così
indietro: e pensare che negli Stati Uniti, dopo l'ultimo devastante
terremoto di Los Angeles, furono sufficienti proprio due settimane per
ripristinare le strutture principali della città.
Sarà forse perchè nel dialetto siciliano non esiste la
coniugazione al futuro e l'accelerazione di un qualcosa, qualunque cosa,
ha un sapore innaturale...
Comunque sia il 25 novembre resterà sempre per Palermo e per Mondello
un giorno storico, il mare di Mondello non più in gabbia, articoli sui
maggiori quotidiani dell'Isola sulla cancellata e il sindaco, sul
sindaco e la cancellata. Ma affinché un matrimonio riesca e sia valido
non basta che siano i due sposi ad essere d'accordo, occorre anche il
benestare dei testimoni. Visto l'andazzo, pare che qualcuno non lo sia
del tutto d'accordo: qualcuno che a che fare con le pubbliche
istituzioni, che dotato o no di talento naturale, sa indubbiamente
utilizzare con maestria una delle prime arti cui si viene iniziati in
politica: quella dell'"illusionismo".
Così a Valdesi il gioco di prestigio sembra essere riuscito grazie alla
bacchetta magica (il flex) e qualche pozione del sindaco a base di tanta
volontà e determinazione. E' innegabile, anche chi è privo di senso
estetico non può che arrendersi all'eclatante evidenza del fatto che il
litorale di Mondello, senza la cancellata, è tutto un'altra cosa. Ma
una volta via "Mago Merlino", ecco alcuni apprendisti, più o
meno stregoni, cominciare a dare colpi di bacchetta a casaccio:
fortunatamente c'è chi non si lascia incantare, soprattutto quando il
trucco c'è e si vede. Appena 100 i metri di cancellata rimossi,
indiscriminati i lavori di cementificazione effettuati sul suolo
pubblico, selvaggia e inadeguata la potatura delle tamerici del
lungomare, ancora dissestati i marciapiedi nel tratto che da piazza
Valdesi conduce al Lauria e c'è anche una postazione telefonica divelta
in seguito ad un incidente, che da mesi giace in viale Regina Elena a
pochi metri dal "Baretto", senza che venga riparata o rimossa.
La fase del forcing di chi tiene per Mondello è appena cominciata e c'è
chi è deciso a non mollare, nè tanto meno vuole accontentarsi di
vincere ai punti."
(lettera firmata)
Come allora ci suggeriscono i nostri lettori, "Miracolo
dell'illusionismo" che sembra avere pervaso Mondello, dove anche
quello che è più semplice riesce a diventare una delle fatiche di
Ercole e siccome di Ercole o simili non se ne vedono tanti in giro...
Tutto ciò diventa davvero preoccupante.
(nella foto, la cancellata ancora in piedi in
viale Regina Elena)
L'ideale "catenaccio" che racchiude il forziere dei mali di
Mondello, sì, è stato aperto, ma ciò che sembra stia accadendo oggi
lascia presumere che presto verrà richiuso, anzi serrato e le speranze
di vederlo nuovamente scardinato forse resteranno sono velate illusioni.
I pannelli della cancellata sono stati rimossi, in una baraonda senza
fine che ha registrato anche la devastazione del piccolo ingresso
dell'Albaria (decorosa staccionata amovibile in legno che aveva
sostituito da tempo la cancellata di ferro), anche se oggi non entreremo nel merito della questione in
quanto parte in causa e poi perché si è già adito a vie legali per la
risoluzione di questa controversia, affinché chi abbia sbagliato paghi
per i propri errori.
Tolti i pannelli ecco il martello pneumatico che, invece di ristabilire
lo status quo dei luoghi che manca da ben quarant'anni, ha provveduto a
creare le buche (pazienza che una panchina dalla quale si poteva
ammirare il mare sia saltata...) dove vengono cementificati i nuovi
basamenti che serviranno a sostenere la nuova barriera, che tornerà a
nascondere tutto, continuando così a perseverare nella situazione a
questo punto mai sanata.
(nella
foto in alto, i basamenti per la nuova cancellata. In basso, gli alberi
"decapitati" e la cabina telefonica divelta))
La barriera che oscurerà la vista del mare
verrà ricomposta anche da madre natura con quegli alberi potati, o
meglio "decapitati", scheletri deformi di ciò che prima
donava una bellezza in più al litorale,
ma che presto esploderanno in ricca vegetazione tipica delle tamerici,
creando una barriera ulteriore alla libera vista del mare.
Tutta questa controversa situazione non può passare inosservata ai più
ed a quelle autorità che si sono esposte in prima persona in questa
vicenda.
E se non il Sindaco, fautore come tanti altri di questa battaglia per la
restituzione del mare di Mondello e non solo (oggi anche il muro di via
Cristoforo Colombo è sotto il tiro di Diego Cammarata), almeno il suo
assessore alle Coste, Lorenzo Ceraulo, presente anche lui quel fatidico
25 novembre, dovrebbe conoscere nei dettagli quanto sta accadendo a
Mondello.
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