SALONE NAUTICO DI GENOVA
LA
"DIVERSABILITA'" , L'ELEMENTO ACQUA, E "LO SPIRITO DI
STELLA", AVVENERISTICO CATAMARANO CONCEPITO PER I DIVERSABILI E LA
LORO VITA SUL MARE
E' stata una giornata interamente dedicata alla "diversabilità",
ovvero al poter essere abili ma in modo diverso. Al Teatro del Mare è
intervenuto anche il sottosegretario Guidi a "Acqua senza
barriere", il convegno che gli organizzatori del Salone, nell'Anno
Europeo del Disabile, hanno voluto riservare all'essere abili
anche in "modo alternativo" ed alle occasioni che l'elemento
acqua riesce da sempre ad offrire al diversabile, rendendogli nuovamente
la libertà
di Alessandro
Costanzo Matta
10 ottobre - Genova, la città dei sogni: a dirlo è una persona
disabile, priva di abilità perché su una sedia a rotelle, ma senza
dubbio valente in tante altre manifestazioni della vita, quindi
diversabile, cioè abile in maniera diversa. Capace ad esempio di
sintetizzare il grado di civiltà raggiunto dal capoluogo ligure, con
un’attenzione e una sensibilità, che spesso sfuggono a chi, con una
struttura anatomica da orologio svizzero, distratto, passa indifferente
davanti ai clochard addormentati sugli scalini della Cattedrale o non sa
gustare le affascinanti note degli artisti di strada che suonano.
Il
mondo dell’handicap per troppi anni è stato relegato fra quattro
mura. Ma Genova già da tempo ha captato i segnali di “fame di vita”
lanciati da questa cittadinanza nascosta e a volte, per qualcuno, da
nascondere. E ha risposto concretamente sulla terraferma e in occasione
dell’Anno Europeo del Disabile anche sull’acqua.
Acqua
principio di vita secondo Talete, “Acqua senza barriere” per l’on.
Antonio Guidi, Sottosegretario di Stato del Ministero della Salute.
Questo il tema dibattuto oggi al Teatro del Mare in una giornata, che il
Salone Nautico ha riservato interamente alla “disabilità”.
L’acqua che accoglie il diversabile liberandone i movimenti,
alleviandone la rigidità imposta dai vari tipi di patologia. L’acqua
che unisce tutti i soggetti di uno stesso contesto sociale, sgretolando
barriere mentali prima ancora che fisiche. Trait d’union fra il
pianeta acqua e i cittadini le federazioni sportive nautiche, che
nell’ambito delle singole discipline hanno dimostrato come queste
siano potenti leve, nei differenti iter terapeutici e riabilitativi ed
efficaci strumenti di accrescimento dell’autostima e automotivazione
per ogni individuo.
Era
dal 1981 che il Consiglio Europeo non dedicava un anno intero ai
portatori di handicap, che in Europa sono 37 milioni di cui 2,5milioni
in Italia: che è in ritardo rispetto a realtà europee per tradizione
più evolute sul piano tecnologico e sociale. Finlandia, Svezia,
Norvegia, Irlanda e Regno Unito sono già in grado di affrontare
problemi quali la infoesclusione, ovvero l’emarginazione delle fasce
sociali più deboli dalle nuove tecnologie, private così di tutti i
vantaggi offerti dal mondo dell’informazione e
dell’informatizzazione.
Tuttavia
il convegno di oggi è un’espressione indubbia della volontà di
cambiamento in atto anche nel nostro paese. Ad “Acqua senza
barriere”, patrocinato dal Ministero della Salute sono intervenuti
anche l’assessore regionale alla Sanità Roberto Levaggi,
l’assessore allo Sport del Comune di Genova Giorgio Guerello e il
presidente regionale della Federazione Italiana Sport Disabili Maria
Rosa Giolitto.
Numerose
le iniziative e le attività presentate dalle associazioni che operano
nel settore. “Genova città accessibile” il progetto della
Cooperativa Sociale La Cruna in collaborazione con la Consulta Comunale
e Provinciale per l’Handicap per il 2004. E in questa 43esima edizione
del Salone Internazionale la città ha risposto in modo chiaro alle
esigenze dei diversabili migliorandone i servizi di accoglienza,
richiedendo il supporto di Terre di Mare, sportello informativo della
Provincia gestito proprio dalla Cooperativa Sociale la Cruna. Chi
impossibilitato a camminare (anziani, disabili, cardiopatici,
asmatici…) ha potuto ricevere informazioni su percorsi turistici,
mezzi di trasporto, musei, ristoranti, alberghi; un’ apposita piantina
con le caratteristiche di accessibilità della Fiera e ritirare
gratuitamente uno scooter elettrico o una sedia a rotelle per muoversi
agevolmente da uno stand all’altro della rassegna.
Da
un proiettile esploso da due rapinatori contro Andrea Stella, nel 2000
in vacanza post laurea negli Stati Uniti, è nato invece “Lo Spirito
di Stella”, catamarano avveniristico presentato ed esposto al Salone
Nautico. Un’imbarcazione per tutti, ideata da Andrea, concepita e
costruita con soluzioni tecniche e di design particolari, che permettono
a chi è diversamente abile di esprimere in mare tutte le proprie
potenzialità. Il giovane, che quest’anno ha compiuto il giro
d’Italia, ha in mente un sogno: la traversata dell’Atlantico e il
ritorno negli USA nell’autunno del 2004.
L’associazione
Itaca ha poi illustrato le
terapie di “Pet Therapy con i cani da salvamento” e il Parco
Nazionale delle Cinque Terre il programma “Hidrata-5”, attività di
delfino terapia in acque libere. E ancora l’Associazione Matti per la
Vela con “Giro d’Italia a vela tra solidarietà e riabilitazione e
l’associazione Velainsieme con una serie di attività specifiche per
consentire ai portatori di handicap una migliore interazione con il mare
e le barche.
Allo
Stadio del Mare, che ha coinvolto ed entusiasmato le migliaia di
visitatori, si è esibito il team di “Progetto Rainbow”, iniziativa
sportiva ligure patrocinata da FISD (FFederazione Italiana Sport
Disabili) e FIV (Federazione Italiana Vela) e ideata da Matteo Bof,
campione mondiale di sport acquatici. Un progetto itinerante in tutta
Italia, che ha come protagonisti una squadra di atleti diversabili
pronti a praticare uno sport dinamico e spettacolare, il windsurf,
dimostrando che un’acqua senza barriere non è un sogno ma una realtà.