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Palermo - Sydney
una rotta
tutta d'oro
per  AlessandraSensini

Le acque australiane regalano all'Italia l'oro nel windsurf con la Sensini e l'argento nella classe Finn con Luca Devoti.
 
                                 

ALESSANDRA SENSINI: 
  ORO ALLE OLIMPIADI 
DI SYDNEY

La ventisettesima edizione dei giochi olimpici rimarrà nella storia della vela italiana per sempre. Due medaglie: l’oro di Alessandra Sensini nel windsurf e l’argento di Luca Devoti nella classe Finn. Mai la spedizione dei regatanti nostrani aveva fatto sognare un miglior risultato. Un oro che luccica più che mai, dunque, quello di Alessandra, così splendente da illuminare l’orgoglio e i colori del suo club l’Albaria windsurfing club di Palermo già brillante per avere avuto convocati alle Olimpiadi di Sydney gli unici due atleti che hanno rappresentato l’Italia nel windsurf.
Alessandra Sensini, medaglia di bronzo ad Atlanta, sfruttando la sua comprovata classe, una condizione fisica eccellente e i primi refoli di vento di queste Olimpiadi si è aggiudicata l'ultima prova della classe Mistral, battendo la tedesca Amelie Lux, leader della classifica per 10 regate e la campionissima neozelandese Barbara Kendall, già oro a Barcellona e argento ad Atlanta. Sin dalla prima regata si era capito che la lotta per le medaglie sarebbe stata un affare a tre, alla decima e penultima prova, quando Lux, Sensini e Kendall sono arrivate, erano l’una poco distante dall’altra. Decisiva, dunque, l'undicesima regata, trasformatasi in una vera e propria finalissima. Alessandra, grossetana dell'Albaria di Palermo, che quest’anno ha già vinto Mondiali ed Europei, ha dominato dall'inizio alla fine, regalando il tuffo della vittoria ai suoi numerosi fan. Il venerdì, precedente al giorno di riposo, aveva chiuso al 12mo posto rimanendo seconda in classifica generale e precipitando nel panico: “Il giorno di riposo era indispensabile - ha sottolineato Alessandra, ormai con la medaglia al collo - ero sfinita e quel piazzamento mi aveva preoccupato. La ripresa, però è stata ottima, che ne dite”? Penalizzata per tutte le regate dall'assenza di vento e dalla leggerezza della sorprendente Lux (appena 48 chili), la golden girl è stata più forte delle avversità. “Quei 59 chili mi avevano fatto credere che la tedesca fosse ancora favorita, anche se la Lux non è stata avvantaggiata soltanto dal peso. E' stata bravissima, direi piuttosto, ha regatato da dea rivelandosi una degna avversaria, è anche per questo che la vittoria per me ha acquistato un valore maggiore”. La medaglia d'oro impreziosisce un “palmares” già ricco. La Sensini per quattro anni e' stata la donna copertina della vela azzurra: “La medaglia di bronzo conquistata ad Atlanta è arrivata dopo mesi d’allenamento, è stato proprio in quel periodo che ho capito di poter puntare all'oro e cosi' per quattro anni mi sono allenata con puntiglio e dedizione”. Un anno magico, da grande slam, ha aggiunto poi la campionessa, che le ha regalato forti emozioni: “E’ l'anno più bello della mia carriera. Questa vittoria vorrei dedicarla alla famiglia, alle mie sorelle e soprattutto a mia madre. Spero che da lassù mi abbia guardato”.
Nella Mistral Maschile netta affermazione dell’austriaco Chris Sieber davanti all’argentino Carlos Espinola ed al neozelandese Aaron Macintosh. Soddisfatto nonostante il diciassettesimo posto finale, anche l'altro azzurro tesserato dell’Albaria, Riccardo Giordano penalizzato da una anomala e stressante convocazione per Sydney. Lui ha pagato più degli altri la mancanza di vento, ma alla fine può festeggiare due medaglie d'oro. “Forse sfortunato, con più vento sarei stato competitivo fino alla fine e la nostra Sensini avrebbe stravinto con lungo margine di vantaggio. Avrei preferito lo stesso vento che ha soffiato fino al giorno prima dell’inizio delle gare ufficiali. Sono felice per l'oro di Alessandra e del mio caro amico Chris Sieber che è stato il mio principale compagno di allenamento per queste Olimpiadi. Confermata la classe Mistral, continuerò ad allenarmi per partecipare ai Giochi del Mediterraneo, Europei e Mondiali, a quel punto potrei anche decidere di arrivare fino alle prossime Olimpiadi in Grecia”.